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Avere 15 anni in un quartiere difficile

Ecco un esempio di bullismo che può accadere al di fuori della scuola.

Mario è un ragazzo di 15 anni che vive in un quartiere difficile. Un gruppo di ragazzi più grandi inizia a prenderlo di mira quando passa davanti alla loro casa. Lo insultano, gli lanciano pietre e lo inseguono in bicicletta. Questo accade quasi tutti i giorni e Mario ha paura di uscire di casa da solo.

  • In questo caso, si tratta di bullismo extra-scolastico. Mario è vittima di comportamenti aggressivi e intimidatori da parte di un gruppo di ragazzi più grandi, che lo prendono di mira e lo fanno sentire insicuro e vulnerabile. Anche se questo accade al di fuori della scuola, ha ancora gravi conseguenze per la salute mentale e il benessere di Mario. È importante che la comunità intervenga e prenda provvedimenti per proteggere Mario e gli altri giovani che potrebbero essere vittime di bullismo extra-scolastico.

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Bullismo Errori di tipo psicologico da parte dei genitori

Ecco altri tre possibili errori di tipo psicologico che i genitori di un bambino bullo potrebbero commettere: Non insegnare l'empatia: I genitori possono non aver insegnato al proprio figlio l'importanza dell'empatia, cioè la capacità di mettersi nei panni degli altri e comprendere le loro emozioni. Questo può portare il bambino a non comprendere l'impatto delle sue azioni sugli altri e a non sentirsi in colpa per il suo comportamento di bullismo. Non fornire limiti chiari: I genitori possono non fornire al proprio figlio limiti chiari riguardo al comportamento accettabile. Ciò può portare il bambino a sentirsi libero di agire come vuole, anche se questo comporta il bullismo. Inoltre, i genitori possono non imporre conseguenze adeguate per il comportamento di bullismo, il che può far sentire al bambino che il suo comportamento è tollerato. Non identificare il problema: I genitori possono non riuscire a identificare il problema di bullismo del proprio figlio, magari perc...

Se muori è lo stesso”: promossi i bulli che chiamavano ‘Ebola’ la compagna di classe

da La Repubblica del 2 agosto 2023 I tre studenti in provincia di Latina non dovranno svolgere neanche i lavori socialmente utili: le loro famiglie si sono opposte "Devi morire". E ancora: "Se muori non se ne accorge nessuno". Bullizzata a 13 anni, per un anno, fino a stare male. Dal 7 febbraio del 2023, poi, l'attacco alla compagna fa un salto di qualità con frasi denigratorie e persecutorie da parte di uno studente. "Se non hai amici, fatti una domanda", si legge in uno dei messaggi. Fino a quando la ragazzina lo blocca. Da quel momento tutti iniziano a chiamarla "Ebola". Nonostante ciò i tre bulli di una classe di terza media in provincia Latina sono stati promossi a fine anno, alcuni anche a pieni voti (tranne il 6 in condotta), e non andranno a svolgere lavori socialmente utili: le famiglie dei ragazzi hanno infatti rifiutato il percorso di “giustizia riparativa”. Del fatto si era parlato a lungo. Angosciata da quello che stava accadendo...

Le 20 frasi del bullo. Quello che dice contro i compagni, i genitori e gli insegnanti

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